Adobe Vs Apple, parte seconda. La campagna mediatica “We love Apple” quando una fetta di mercato si gestisce a suon di schermaglie!

Ormai è da circa un mese che non si parla di altro. Dopo la lettera anti-flash di Steve Jobs, l’intera rete attendeva trepidante la risposta di Adobe. Risposta che puntualmente è arrivata, questa volta in pompa magna: la società ha comprato una pagina del New York Times pubblicando le immagini che vedete sopra, per avviare una nuova, e provocatoria, campagna pubblicitaria: “We love Apple“. In più Adobe rincara la dose sul suo sito (vedi qui) pubblicando un video in Flash naturalmente. Ciò ha avuto un eco incredibile anche sulle pagine del Wall Street Journal.

Non si tratta, tuttavia, di un cessate le armi fra le due aziende. Dopo l’amorevole scritta, accompagnata da un grande cuore rosso, Adobe ha rivelato i propri veri intenti.

Queste le affermazioni:

ADOBE: “Noi di Adobe crediamo che i mercati aperti, che consentono agli sviluppatori, agli editori e ai consumatori di fare scelte su come creare, distribuire e far accedere ai propri contenuti, siano essenziali per il progresso. É per questo che sosteniamo le tecnologie come HTML4, HTML5, CSS e H.264, oltre a quelle nostre [Flash Player]“

Inoltre è pure disponibile una lettera, chiaramente indirizzata ad Apple ed in risposta a quella di Steve Jobs, contenente il seguente passaggio: “Noi siamo convinti che Apple, adottando un approccio opposto alle nostre idee, abbia fatto un mossa che potrebbe compromettere questo capitolo della storia del web: il capitolo in cui i dispositivi mobili [vedi iPhone e iPad] superano i computer e qualsiasi persona può essere editore di un contenuto accessibile ovunque e in qualsiasi momento.”

source: Touch Review

Lascia un commento